Chi sono gli Stakeholder e come si relazionano con la tua attività
Un’azienda non è un’entità autonoma e indipendente rispetto al contesto in cui opera, e non è priva di legami o responsabilità verso la società. Al contrario, un’azienda è responsabile delle conseguenze delle sue azioni e legalmente obbligata a pagare ammenda nel caso in cui causi un danno a terzi. Di fatto, un’azienda è responsabile delle conseguenze delle sue azioni e legalmente obbligata a pagare nel caso in cui causi un danno a terzi.
Al giorno d’oggi, diversi osservatori prestano attenzione ai comportamenti delle aziende e sono in grado di esercitare una pressione su di loro o di controllare le loro azioni per mezzo della legge. Questi osservatori sono chiamati “stakeholders” e il loro punto di vista sull’azienda non è marginale.
Usando una metodologia tradizionale, possiamo distinguere tra due categorie di stakeholder:
– stakeholder primari, legati all’azienda tramite una transazione finanziaria (azionisti, manager, dipendenti, fornitori, clienti);
– stakeholder secondari, che hanno un impatto indiretto sull’azienda o sono influenzati dalle sue attività (governi, ONG, la società in generale, ambiente).
Anche se tutte le entità menzionate sono da lunga data coinvolte in una relazione con le aziende, durante l’ultimo decennio abbiamo assistito ad un cambiamento nel significato di questo rapporto.
Da un lato, il legame tra un’azienda e i suoi stakeholder sta diventando più emotivo che finanziario, a causa delle conseguenze dettate a vario titolo dall’attività delle aziende sulla vita delle persone;
d’altro lato, l’impatto reciproco tra aziende e stakeholder sta interessando tutte le parti coinvolte e non solo i cosiddetti stakeholder secondari, il che significa che la relazione all’interno degli stakeholder primari e tra gli stakeholder primari e l’azienda non è più solo finanziaria.
Pertanto, il punto di vista di tutti gli stakeholder coinvolti sta diventando davvero importante in termini di sostenibilità e pratiche virtuose, poiché porta un significato più profondo e olistico (ambientale, etico, psicologico, sociologico, ecc.) alle loro richieste nei confronti dell’azienda.
Inoltre, le parti interessate che sono attori rilevanti in questo processo non si limitano a quelle elencate sopra. Ci sono diversi soggetti che hanno iniziato a giocare un ruolo significativo nella relazione tra un’azienda e il contesto circostante.
– Ricercatori, studenti e ONG hanno passato decenni a identificare le conseguenze di pratiche scorrette e a far notare le relative responsabilità. Poiché questi attori sono quelli che analizzano professionalmente il contesto e propongono un nuovo percorso per il futuro, devono essere identificati come una categoria specifica di stakeholder.
– Gli influencer possono essere divisi in due categorie: quelli che agiscono come influencer professionali e quindi esercitano la loro influenza in cambio di un compenso; e quelli che hanno una missione specifica nella loro vita e diventano influencer per trasmettere il loro messaggio senza uno scopo commerciale sullo sfondo. La seconda categoria è quella che prenderemo in considerazione in questa analisi.
– I bambini e gli adolescenti sono stati i principali attori delle recenti manifestazioni per una vita più sostenibile (per esempio “Friday for Future”). La generazione Z sta portando una rivoluzione nelle tendenze e nelle aspettative verso le aziende, e questo fenomeno ha spinto molti marchi a cambiare il loro atteggiamento e ad abbracciare il viaggio verso la sostenibilità.
– Il mercato finanziario è anch’esso un attore principale nelle scelte che spingono le aziende in una direzione o nell’altra. La categoria degli investitori include non solo gli azionisti di una società, ma tutte le persone e le imprese che agiscono sul mercato. Le scelte fatte dagli investitori in ciascun campo specifico hanno un’influenza sulle tendenze di più mercati e dettano il futuro di qualsiasi impresa spostando l’equilibrio della nostra società in una direzione o nell’altra.
– Il settore dei media (per esempio giornali, canali televisivi, riviste, blogger, giornalisti indipendenti, ecc.) può essere coinvolto sia su sollecitazione dell’azienda (conferenze stampa, comunicati stampa, richieste di pubblicità ecc.) sia per motivi indipendenti (indagini, breaking news, reportage ecc.). De facto i media sono coinvolti nel processo di fornire informazioni che riguardano direttamente le aziende o il contesto in cui operano le aziende.
Ognuno dei soggetti coinvolti esercita la sua influenza e la somma dei loro punti di vista contribuisce alla formazione dell’opinione diffusa ed ha quindi un impatto sul futuro delle aziende e di conseguenza sul nostro futuro.
Per capire meglio il tipo di coinvolgimento dei vari stakeholder e le motivazioni che li guidano, possiamo distinguerli in categorie che identifichino i loro principali comportamenti, anche se questi ultimi non li definiscono in toto.
Questo aiuterà a capire la natura delle interazioni tra un’azienda e l’ ambiente in cui essa opera.
Coinvolgimento diretto. Azionisti, manager, impiegati, fornitori e clienti hanno un rapporto immediato con l’azienda. Sono coinvolti personalmente nella sua attività e spesso hanno un contatto diretto con il prodotto o il servizio fornito.
Coinvolgimento indiretto ma potenziale. I cittadini, i governi e l’ambiente naturale non hanno necessariamente un coinvolgimento con le attività di una specifica azienda, ma possono averne uno nel caso in cui l’attività di quest’ultima comprometta o rischi di compromettere i loro interessi o diritti. I cittadini possono unirsi in una class action, manifestare contro le aziende o associarsi per chiedere un cambiamento; i governi possono intraprendere azioni legali, legiferare o obbligare le aziende a correggere la loro condotta; l’ambiente naturale può mostrare le conseguenze del malcostume umano, ma non può parlare direttamente e ha quindi bisogno di essere rappresentato da un’istituzione pubblica. Tuttavia, questa categoria di stakeholder non viene normalmente coinvolta a meno che una questione specifica non attiri la sua attenzione.
Coinvolgimento diretto per scelta. Bambini e adolescenti (la cosiddetta Generazione Z), studenti, ONG, ricercatori e influencer non sono necessariamente coinvolti nell’attività di una specifica azienda o categoria di aziende, ma possono esserlo nel caso in cui investano se stessi nell’analisi di un fatto o processo, impegnando una discussione pubblica, eseguendo una ricerca, protestando contro un malcostume. Il loro coinvolgimento è quindi dettato da una scelta personale, basata su valori specifici che vengono messi in gioco.
Coinvolgimento attivo in background. L’ultima categoria include il mercato finanziario e la copertura mediatica, poiché entrambi non hanno altra scelta che seguire gli eventi. Sono quindi stakeholder attivi che possono esercitare un’influenza sul futuro dell’azienda e sugli altri stakeholder pur rimanendo sullo sfondo. Agiscono sulle tendenze attuali (mercato finanziario) o forniscono informazioni su fatti ed eventi (copertura mediatica). La differenza tra questi due attori è che i media hanno una copertura su tutto il contesto ed esercitano quindi un’influenza sul mercato finanziario, mentre il contrario non dovrebbe accadere.
Essere in grado di relazionarsi con i propri stakeholder è fondamentale per lo sviluppo di un business sostenibile: si tratta di un aspetto vitale al fine di evitare problemi e le inaspettate conseguenze finanziarie legate a una cattiva condotta.
Lo sviluppo di un dialogo con i vostri stakeholder è essenziale per gestire e sviluppare un’attività sostenibile e duratura.